Fernando Alonso? Un rompiballe pieno di pretese. Consumato il divorzio emergono come d’incanto le scorie maturate in cinque anni di rapporto. Il bidone si è scoperchiato e ora è il momento dei veleni. Peccato che la storia della Formula 1 sia ricca di campioni che al tempo stesso erano dei rompiballe. In entrambi i settori Ayrton Senna è stato il più grande. Un martello sul fronte delle pretese tecniche ed economiche, pretese che erano il giusto corrispettivo per i numeri che Ayrton metteva sull’asfalto. Sempre Senna sosteneva che il pilota migliore meritava la macchina migliore. Sulla stessa lunghezza d’onda si sono sempre mossi Niki Lauda e Alain Prost. Quindi Alonso non fa eccezione visto quello che ha mostrato in cinque anni in rosso, assecondato spesso e volentieri esclusivamente dal suo talento. Ora tocca a Sebastian Vettel farsi carico di un’avventura decisamente più complicata rispetto a quella della Red Bull. Arriva alla Ferrari in un momento critico dopo una rivoluzione ai vertici senza la presenza di un genio come Adrian Newey. A meno che la Ferrari non si sia garantita il pacchetto completo – pilota e ingegnere – recuperare la linea di galleggiamento sarà durissima.
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Lauda vinse 2 mondiali con la Ferrari, e sarebbero stati 3 se non avesse deciso volontariamente di abbandonare la gara durante l’ultimo gp in Giappone
Alonso come prost e lauda hanno dato tanto ma non sono stati ripagati per il lavoro svolto.
È logico che un campione va alla ricerca di una vettura competitiva. E quando questo non accade si guarda intorno per vedere se trova di meglio
Purtroppo Prost ed Alonso non hanno avuto fortuna con la Ferrari e non hanno ottenuto quanto meritavano per il loro talento
Alonso é come Prost, un pilota dal rendimento altissimo pur non avendo i lampi di classe di un Senna o di un Hamilton. Quando in Renault ha avuto le condizioni tecniche giuste non si é lasciato scappare le occasioni. In Ferrari meritava certamente di meglio ma senza il proprio seguito di tecnici nemmeno Schumacher avrebbe potuto fare quel che ha fatto con la Rossa. Un fuoriclasse fa la differenza SEMPRE sia in pista che fuori. Alonso non ci é riuscito perché non ha saputo spingere i tecnici nella direzione che voleva. Dare il massimo in pista é il dovere di un pilota, non autorizza a fare il divo. Vedremo cosa saprà fare altrove! Buona fortuna!
ma di cosa state parlando!paragonare il despota spagnolo a due super campioni che i mondiali li hanno vinti sul campo non grazie ai trucchetti(vedi mass damper ricordate vero?).questo qui ‘ sicuramente un buon pilota ma non esageriamo!sara’ricordato sopratutto per gli sconquassi che ha portato nelle varie scuderie nelle quali ha militato.sopravvalutato!
Sarà la fine per vettel chissà quanti milioni di euro gli avranno dato, a mio parere non meno di 50 milioni di euro,se a stoner furono offerti 15 milioni per rimanere in motoGP,FIGURIAMOCI IN F,1