Il padre di famiglia più veloce del mondo questo mondiale se lo merita tutto. La doppietta nel deserto spazza i “se” legati agli ordini di scuderia, ai Melandri che lasciano passare una volta sì e una no, spazza le certezze di chi era pronto a scommettere sulla cattiveria grezza di Sykes, piuttosto che sulla chicceria con l’erre moscia di Sylvain. Uno che domina due gare con il peso specifico di queste due, merita applausi. Punto e a capo.
Intelligente e spietato, meticoloso nel mettere a posto una RSV4 ottima, ma da saper dosare sulla sabbietta di Losail. È la vittoria del buon pilota, del mago della pioggia, che però da oggi non sarà più solamente questo. È il manifesto della Superbike, con i quattro piccoli al parco chiuso che piangono perché vedono la mamma piangere. Con quel “Daddy, did you win” sussurrato dal nanetto biondo che commuove tutti noi e tutti voi. È la costanza di Guintoli: nella stagione – sua la vittoria in gara 2 al pronti via di Phillip Island – e nella carriera, dopo 10 anni di Motomondiale e sei di Superbike con un terzo assoluto come miglior risultato, per poi centrare la domenica della vita a 32 anni suonati. È il pilota della porta accanto che un bel giorno si compra tutto il condominio, lavorando, credendoci e pompando in palestra, alla faccia di quella faccia da bibliotecario.
sono felice per lui un vero signore!!
E il bello è che non dovrà mai dire grazie a Melandri
Complimenti davvero!!!
CAMPIONE DEL MONDO!! Costanza e bravura e moto italiana che anche grazie a Max Biaggi è diventata un ottima moto.
Guintoli poi nelle ultime gare non ha più sbagliato nulla, e lo sa bene chi guida moto, che basta una minima distrazione per andare per terra.
Quindi grandissimo Guintolì!!
Complimenti a Guintoli! la sua vittoria è una bella favola…buon pilota e ottima persona…il suo successo mi fa’ molto piacere. Campione del Mondo!!!
Grande Aprila.