
Quella di Jorge Lorenzo è peraltro una vicenda che adesso sa anche di manfrina. Che lui sia forte, al momento non c’è dubbio. Che stia facendo l’impossibile perché si parli della possibilità che se ne vada in Honda, anche.
Al punto che verrebbe voglia di aspettare passivamente e in silenzio la firma senza correre dietro ad ogni rischio di strumentalizzazione. Così, quando sei lì che scommetti su Honda o Yamaha, ecco che prima un televisore, poi l’altro e poi un altro ancora passano sulla Formula 1 anche nel paddock della MotoGP. Un miracolo nel miracolo. La voce è girata. Il numero delle ruote non vale più una cicca. Le moto sono più pericolose? Va bene, eccoci serviti. Tutti uguali. Continua a leggere