Siamo d’accordo che in assenza di una guerra non abbia senso invocare la pace. Eppure Max Biaggi, rispondendo alle domande di un conduttore radiofonico sulla sua storica rivalità con Rossi è proprio di pace che ci induce a parlare. Ha belle parole per il vecchio rivale. Lo definisce “un grande” fa uno sforzo persino nel riconoscergli meriti che un tempo non si sarebbe sognato nemmeno di citare, abituato com’era a fornire spiegazioni personalizzate. Si dice certo di essere corrisposto nella stima e dice il vero quando parla della loro rivalità come di “qualcosa che ha portato tante persone alle moto incuriosite e attratte da questa rivalità”. E’ stravero. Continua a leggere