La foto è una figata. Davvero. Di quelle che vorremmo vedere più spesso in giro. Che ci restituiscono i piloti come ragazzi normali, casinari, una birretta perché no, ma pure un bel Cuba. Di poco normale – a parte il jet privato – c’è il tempismo. Nel senso che otto, nove ore prima di questo scatto erano tutti abbracciati in pista in onore di Jules Bianchi, tristi e riflessivi come è giusto che fossero. Da quello scatto si passa a questo scatto e la cosa stride non poco. Continua a leggere
Archivio mensile:ottobre 2014
De Cesaris, velocissimo sfasciamacchine
Come ricordare al meglio Andrea De Cesaris? Per la storica pole position con l’Alfa Romeo a Long Beach nel 1982? Soprattutto, ma non basta.
Per il volo tra i prati di Zeltweg con la Ligier nell’85? Si, anche.
Come prima compagno di squadra di Schumacher nel ’91 a Spa? Ci siamo, quasi.
All’inizio della sua carriera in Formula Uno, Andrea rischiò seriamente di rovinarsela, la carriera, a causa di una disastrosa stagione con la McLaren. Era il 1981. Molti incidenti, molti Gran Premi conclusi anzitempo. La scomoda fama di sfasciamacchine. L’Alfa Romeo, che lo aveva fatto debuttare l’anno prima, se lo riprese e gli offrì una nuova chance. Arrivò quasi subito la pole di Long Beach davanti a Niki Lauda, non arrivarono poi grandi successi ma De Cesaris ha finito per correre nel Mondiale per quindici stagioni consecutive: dal 1980 appunto al 1984. Continua a leggere
Ma non chiamatela fatalità
Se ora siamo qui a trattare le ore drammatiche di Jules Bianchi è giusto che qualcuno paghi finalmente il conto. Esiste un direttore di gara? Bene , che si dimetta subito o che qualcuno lo allontani dopo quanto accaduto a Suzuka. Prima però lui e chi gestisce il circo dovrebbero rispondere a una serie di questioni. Continua a leggere
Il rompiballe Fernando
Fernando Alonso? Un rompiballe pieno di pretese. Consumato il divorzio emergono come d’incanto le scorie maturate in cinque anni di rapporto. Il bidone si è scoperchiato e ora è il momento dei veleni. Peccato che la storia della Formula 1 sia ricca di campioni che al tempo stesso erano dei rompiballe. In entrambi i settori Ayrton Senna è stato il più grande. Un martello sul fronte delle pretese tecniche ed economiche, pretese che erano il giusto corrispettivo per i numeri che Ayrton metteva sull’asfalto. Continua a leggere
Ferrari, tutto da perdere
Alonso via per Vettel? La Ferrari ha tutto da perdere. Alonso in questi 5 anni ha fatto 621 punti in più dei suoi compagni di squadra, ne ha 88 in più di Raikkonen in questa stagione: le opinioni sono una cosa, i dati un’altra Nando è il pilota dal rendimento migliore. Io avrei fatto il possibile per tenerlo, evidentemente non ci sono state le condizioni visti i malumori dello spagnolo. Continua a leggere