Dall’esterno sembrano ragazzi indistruttibili ma, talento fuori dalla media a parte, testa e cuore sono identici a quelli di tutti gli altri esseri umani. Ci sta quindi che Jorge Lorenzo possa aver sofferto il ritorno di Valentino Rossi, così come Rossi a suo tempo patì oltre il lecito la concorrenza del giovane Jorge, tanto da abbandonare un porto sicuro come la Yamaha. Con la Yamaha Lorenzo ha appena rinnovato, una firma che sottolinea la fiducia reciproca e che psicologicamente ha offerto la carica utile per mettere le mani sulla pole di Jerez.In due giorni sull’asfalto andaluso Lorenzo ha rispolverato i numeri del vecchio repertorio. Consistente, sicuro e veloce. Talmente veloce da battere il record “impossibile” della pista sul giro secco che aveva timbrato Marquez l’anno scorso. Questione di cuore e di testa appunto. Lo sottolinea il pugno sinistro alzato con la moto in piega per festeggiare l’impresa.
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il grande lorenzo,non vincerà oggi
Chapeau al giro di Lorenzo ! Ora deve concretizzare…avra’ tanta pressione addosso domani.
Sono contento che Lorenzo sia tornato fortissimo!!!!!! Ora ancora 3 -4 stagioni di pole e vittorie e poi lascerà Marquez a correre 7-8 anni contro nessuno e magari a riportare fra 6-7 anni il titolo in Ducati