Dopo l’autografo sul contratto ha messo il timbro sulla corsa. Gesti necessari e sufficienti per rivedere il sorriso stampato sul volto di Jorge Lorenzo che pareva un pulcini triste e smarrito prima del magico fine settimana di Jerez. E’ la conferma di quanto contino cuore e cervello per questi ragazzi che ogni tanto hanno bisogno di una pacca sulla spalla o di un attestato di fiducia per ritrovare il morale utile per l’impresa. Lorenzo ha affrontato l’asfalto di Jerez con una ferocia che sembrava smarrita.Occorreva regolare in fretta i conti in classifica, ma soprattutto rimettere a posto i rapporti di forza con Marc Marquez e Valentino Rossi, coppia che con declinazioni differenti aveva messo in ombra la sua stella. Jorge lo ha fatto a suon di giri mostruosi fin dalle prove libere sbriciolando i record della pista nel suo cammino verso il trionfo. Un ritmo folle che Marquez ha provato a reggere nonostante il dolore, un passo inavvicinabile per Rossi che ha letto la gara con intelligenza forzando solo nel tentativo di recupero sulla Honda griffata 93. Oggi siamo alle prese con una classifica mondiale che promette spettacolo. Quattro piloti – Rossi, Dovizioso, Lorenzo e Marquez – racchiusi in 26 punti appena e un pronostico aperto senza il marziano in fuga.
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