Con la voce rotta, subito dopo il traguardo, ha voluto dedicare il secondo trionfo in rosso a Bianchi. Martedì 21 luglio Sebastian Vettel era a Nizza per l’ultimo saluto a Jules. Aveva lo sguardo perso nel vuoto Seb, perché mai avrebbe pensato di dover affrontare una tragedia così da vicino. Cinque giorni più tardi la vittoria e l’omaggio al collega, come se si trattasse di un disegno già scritto. Siamo alle prese con qualcosa che va al di là delle semplici sfumature. Infatti è tutto materiale utile a rendere Vettel un pilota speciale. Sebastian è stato vicino alla squadra nei momenti critici. Mai una frase fuori posto, solo parole di incoraggiamento per chi lavora con lui. Continua a leggere
Archivio mensile:luglio 2015
F1, ora serve più sicurezza
Pochi giorni fa il papà aveva definito le condizioni di Jules peggio della morte. Una vita sospesa senza alcuna via d’uscita. Parole che oggi sono inevitabilmente amplificate dalla fine dell’esistenza di questo ragazzo di 25 anni, che sognava di guidare una Ferrari e che invece ha trovato un trattore a bordo pista. Un destino assurdo quello che ha portato via Jules Bianchi dopo una lunga agonia. Continua a leggere
Attento Vale, Marquez è tornato
Sul pistino della Sassonia la parola d’ordine era evitare il confronto con Rossi. Un programma che Marquez ha seguito alla lettera tant’è che Rossi lo ha intravisto sulla griglia di partenza, ritrovandolo più tardi al parco chiuso del Sachsenring. Dopo le polemiche di Assen Marc aveva bisogno di spedire alla concorrenza un messaggio chiaro forte. Lo ha fatto mettendo l’autografo sulla sesta vittoria di fila in Germania, tra 125, Moto2 e MotoGP. Insomma il marziano aveva dato segnali di ripresa in Olanda, e al Sachsenring è tornato a vestirsi con il guardaroba del supereroe. Continua a leggere
Ora la Ferrari è la terza forza
Senza la pioggia il quinto posto sarebbe stato il miglior risultato possibile. Ne sono consapevoli gli uomini in rosso, che dopo la festicciola per il podio di Vettel si sono messi subito ad analizzare i dati di un finesettimana pessimo. Le novità introdotte in Canada non rendono com’era nelle attese, mentre la concorrenza con l’utilizzo di soluzioni tecniche inedite ha fatto un deciso passo in avanti. Così a una Mercedes sempre più irraggiungibile si è aggiunta la Williams, particolarmente solida nella fase iniziale della gara prima di spegnersi nei chilometri finali a causa di scelte strategiche discutibili. Continua a leggere