Senza la pioggia sarebbe stata dura battere Lorenzo. Lo ha ammesso candidamente Valentino Rossi subito dopo un trionfo che potrebbe essere decisivo nella corsa al titolo 2015. Il dottore, un po’ come i gatti, non si è mai trovato particolarmente a suo agio con l’acqua. Eppure a Silverstone ha saputo gestire per oltre 12 giri un mastino come Marc Marquez, controllando poi la rimonta del duplex Ducati Petrucci-Dovizioso. Per Rossi si tratta di una replica importante, dopo aver perso a Brno il vertice del Mondiale e subito per buona parte dell’estate lo smalto di Lorenzo e di Marquez. Continua a leggere
Archivio mensile:agosto 2015
Gomme, serve il limite di utilizzo
Esploso il bubbone a forma di gomma, eccoci alle immancabili polemiche. Chi ha ragione? Entrambi e nessuno.
La Ferrari non vuole fare polemiche, quanto meno pubblicamente, la Pirelli non si tira indietro e anzi attacca, andando a rispolverare la sacrosanta proposta di 2 anni fa di porre un limite massimo di giri per ogni set di pneumatici, da far rispettare obbligatoriamente a tutte le squadre. La replica, aleggiata allora e in queste ore, è che così verrebbe meno la creatività nello studio delle strategie da parte degli ingegneri, a quel punto ingabbiati da limiti precisi: ma allora non se ne viene più fuori! Continua a leggere
La Ferrari e il sogno di mezza estate
Il trionfo di Budapest è già un ricordo lontano, roba da sogno di mezza estate. Dopo la lunga pausa vacanze l’attualità offre alla Ferrari uno scenario desolante. Problemi tecnici e pasticci in qualifica. L’illusione di poter restare aggrappati al mondiale con una tattica azzardata in gara. Vettel e ingegneri hanno giocato l’unica carta possibile per poter mettere i piedi sul podio. Un tentativo disperato che si è consumato nel cedimento della gomma posteriore destra a una manciata di chilometri dal traguardo, un incidente simile a quello capitato a Rosberg venerdì. Vettel stava cercando di mettere una pezza a uno dei peggiori finesettimana della sua breve vicenda in rosso. Continua a leggere
Vale, tesoretto in fumo
Il tesoretto accumulato nella prima parte della stagione è finito. La rabbia giovane ha consentito a Lorenzo di annullare il ritardo da Rossi, tant’è che il mondiale fosse finito oggi, a parità di punti, il campione sarebbe Jorge grazie a 5 vittorie contro le 3 del compagno di squadra. Un ferragosto amaro per Valentino che ostenta il sorriso nonostante la situazione sia diventata assai problematica. A Brno non ha sfruttato la partenza dalla prima fila, impiegando poi due giri per recuperare la piazza tre. Continua a leggere
Marquez alleato di Rossi
E’ stato il leader virtuale del Mondiale per un giro appena, il primo. Poi, fino al sedicesimo passaggio Jorge Lorenzo si è ritrovato con un punto appena di svantaggio da Rossi. L’operazione rimonta si è infranta al giro 24, quando Marquez, dopo la lunga fase di studio, ha impallinato Jorge, mentre qualche metro più indietro Rossi stroncava la resistenza di un Pedrosa troppo pasticcione per puntare al podio. Così il dato di realtà che deve affrontare ora Lorenzo sono i 9 punti da recuperare ancora dopo Indianapolis. Continua a leggere