Una Honda fuori dai giochi che decide un mondiale targato Yamaha. Del paradosso avevamo scritto in tempi non sospetti e Aragon ha ribadito il concetto. Marquez è l’alleato di Rossi così come Pedrosa lo è di Lorenzo. Vincendo Marc avrebbe tolto punti a Jorge Invece è caduto, causa tempesta ormonale, liberando il posto sul podio per Valentino. Lorenzo, nella sua fuga, non si è accorto di ciò che stava accadendo dietro. Continua a leggere
Archivio mensile:settembre 2015
Alonso, stavolta hai sbagliato
Siamo alle prese con un pilota dal talento smisurato, uno dei più grandi nella storia di questo sport. Eppure Fernando Alonso rischia di chiudere la sua carriera con 2 soli titoli mondiali vinti a metà degli anni Duemila con la Renault. Una situazione paradossale, alla quale il carattere e le parole di Fernando hanno contribuito in maniera inversamente proporzionale alle eccezionali prestazioni in pista. L’ultima esternazione è fresca di giornata. Che il pacchetto McLaren Honda sia il progetto più infelice partorito dalle parti di Woking è un dato di realtà sottolineato dai risultati. Continua a leggere
F1, che crisi: disastro imminente
Da una parte c’è Dietrich Mateschitz, il signor Red Bull, che ha minacciato il ritiro dalla Formula 1. Dall’altra la vicenda imbarazzante della Lotus che a causa dei mancati pagamenti non ha avuto accesso agli uffici che il circuito di Suzuka destina alle squadre. La cifra in questione pare si aggiri attorno ai 40.000 euro, spiccioli in questo mondo che muove miliardi. Continua a leggere
Rea, affamato come Schumi
Vinci al Superenalotto ma sei triste e sconsolato perché le miccette che hai prontamente acquistato fanno poco rumore. Ecco, magari ho esagerato con il parallelo, ma per capire meglio che tipo sia il nuovo campione del mondo, partiamo da qui. Da un Johnny incavolato e deluso per aver avuto due gare mediocri, un po’ di problemi tecnici e insomma non aver potuto festeggiare il titolo degnamente. Questo è Rea e questa è anche la sua enorme forza. Uno spirito competitivo tracannato dal biberon che, a un paio d’ore dalla fine di gara 2, lo fa stare seduto nell’ospitality con la faccia di uno che ha perso il treno e deve aspettare il prossimo in arrivo dopo sette ore. Una belva che si nutre di vittorie e che, appunto, non riesce proprio a cancellare la microdelusione, per poter festeggiare il macrorisultato. Continua a leggere
Comunque vada, è già un successo
Siamo già oltre le promesse e le promesse che la coppia Marchionne Arrivabene consegnò al mondo da Maranello nel mese di dicembre dell’anno scorso. Insomma la rifondazione rossa è già un successo con Vettel che a Singapore ha messo il terzo timbro dell’anno, portando a quota 9 le presenze sul podio. Numeri clamorosi. Per comprenderlo basta pigiare il tasto rewind per fare un confronto con l’imbarazzante situazione dell’anno scorso. Un deciso passo in avanti che rischia di portarsi appresso un pesante carico di rimpianti. Continua a leggere