Giù il sipario con una doppietta Aprilia, che si può motivare in due modi. Da un lato i numeri degli ingegneri, che non tradiscono mai, dall’altro i numeri dei piloti, che non tradiscono mai. Partiamo da questi ultimi perché dietro la vittoria di Haslam – che chiude come aveva aperto in Australia – c’è un’apnea sotto i riflettori da fiaccare un branco di cammelli, contro un fenomeno della staccata come Davies, ma con una tale voglia di rifilargli un tié nel deserto, che l’ha spuntata lui. Finito ma felice al parco chiuso, esattamente come Torres in gara 1: e questo è il secondo esempio dei numeri da piloti. Aveva il passo, l’avevamo detto, poi però devi farlo trottare, devi reggere psicologicamente all’attacco del campione del mondo e magari fregarlo pure, con un po’ di furbizia, come nell’ultima staccata. Continua a leggere
Archivio mensile:ottobre 2015
Rispetto per Alonso
Complimenti ad Alonso perché con i suoi commenti via radio non rinuncia a imporre la propria personalità. Una sola gara dopo il pasticcio Giapponese, quando in gara paragonava la sua McLaren a una GP2, eccolo di nuovo che risponde a tono a chi gli dice che può tenere i ritmi di Massa. ‘Amo il vostro senso dell’umorismo’ è la sintesi raffinata di uno che è in pista, vede una situazione molto diversa da quella suggerita, e non sta lottando con un mezzo adeguato al suo talento. Di uno che a metà gara sa già chiaramente quale sarà il quadro finale. Continua a leggere
Lorenzo e la paura di Rossi
E’ la velocità di Lorenzo l’arma in più di Rossi. La velocità dalla quale Jorge è naturalmente, maniacalmente attratto, tanto da non riuscire a intravedere che potrebbe essere proprio la velocità il suo problema. Sfugge il senso di un ritmo come quello usato dal 99 nei primi giri di gara. Se esiste una certezza, nelle incertezze di una condizione meteo come quella (per altro tipica) giapponese, è che in caso di assenza di pioggia e traiettoria sempre più asciutta, le gomme rain ti salutano. Continua a leggere
Fia alleata di Ecclestone
Che Bernie Ecclestone cerchi di tenere a galla il suo circo rattoppato – cercando di penalizzare il resto del panorama – è giustificabile per il flusso di milioni che il circo in questione produce consentendo a Mister E di prolungare il suo regno e diventare sempre più ricco. Che la Federazione Internazionale sia complice di questa operazione entra nel campo delle aberrazioni. La bozza del calendario della F1 per il 2016, con la gara di Baku piazzata in coincidenza con la 24 ore di Le Mans, sottolinea la complicità. Continua a leggere