Vinci al Superenalotto ma sei triste e sconsolato perché le miccette che hai prontamente acquistato fanno poco rumore. Ecco, magari ho esagerato con il parallelo, ma per capire meglio che tipo sia il nuovo campione del mondo, partiamo da qui. Da un Johnny incavolato e deluso per aver avuto due gare mediocri, un po’ di problemi tecnici e insomma non aver potuto festeggiare il titolo degnamente. Questo è Rea e questa è anche la sua enorme forza. Uno spirito competitivo tracannato dal biberon che, a un paio d’ore dalla fine di gara 2, lo fa stare seduto nell’ospitality con la faccia di uno che ha perso il treno e deve aspettare il prossimo in arrivo dopo sette ore. Una belva che si nutre di vittorie e che, appunto, non riesce proprio a cancellare la microdelusione, per poter festeggiare il macrorisultato. Continua a leggere